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I prodotti orafi made in Italy possono essere annoverati a pieno titolo tra i prodotti orafi migliori del mondo intero, prodotti che ci vengono invidiati da ogni altro paese per la loro qualità, per la raffinatezza e l´eleganza, per la creatività che i nostri orafi dimostrano di possedere. Peccato però che in Italia il mercato orafo non viva un periodo particolarmente roseo. Numerose sono state le conseguenze della crisi economica infatti su questo settore economico, un settore che come tutti gli altri ha dovuto fare i conti con i portafogli sempre più vuoti degli italiani. La crisi dopotutto ha portato molte famiglie italiane a tagliare di netto alcune spese extra, ed è ovvio che tra le spese extra troviamo anche le spese di gioielleria. Se il mercato italiano dell´oro non è caduto sottoterra dobbiamo ringraziare il concetto di investimento, sono molte infatti le persone che hanno deciso di acquistare un po´ di oro da rivendere poi un giorno con la speranza di riuscire ad ottenere un guadagno. Ma queste persone sono troppo poche per un mercato che era abituato nel passato a viaggiare a cento chilometri orari, per un mercato che sembrava del tutto inarrestabile.
Il settore
orafo italiano ha così deciso di correre ai ripari ed ha affermato che è
arrivato il momento di puntare tutto sulle esportazioni, di portare quindi il
made in Italy al di fuori dei confini nazionali. Non è una novità che i
prodotti italiani arrivino a viaggiare per il mondo intero ed invadano i
mercati esteri, come abbiamo detto inizialmente infatti si tratta di prodotti
semplicemente eccellenti che tutti ci invidiano. A quanto pare però gli
obiettivi per il futuro guardano ad un mercato estero ancora più vasto, a
quanto pare si guarda quindi anche a mercati che sino ad oggi non erano neanche
stati presi in considerazione.
Per capire
quali sono gli obiettivi a cui il mercato orafo punta basti prendere in
considerazione i dati che sono emersi da un recente convegno della sezione
orafi della Confinustria di Arezzo. Le previsioni di cui si è parlato in questa
sede affermano infatti che entro il 2018 si potrebbero raggiungere 194 milioni
di nuovi clienti sparsi in ogni angolo del nostro pianeta. Sempre secondo
queste previsioni ben 164 milioni di questi clienti potrebbero provenire da
paesi emergenti e in via di sviluppo, paesi che nel giro dei prossimi anni
potrebbero veder crescere infatti la loro economia e potrebbero ritrovarsi con
molti soldi in tasca da voler investire e da voler spendere proprio nel settore
orafo. Tra i paesi a cui il made in Italy guarda con un occhio di riguardo
dobbiamo sicuramente ricordare la Russia, la Turchia, la Cina, l´India e il
Brasile.
Le aziende italiane dovranno ovviamente modificare il loro modo di lavorare per riuscire ad aprirsi alla perfezione a questi nuovi mercati, dovranno infatti cercare di capire quali sono le esigenze di questi mercati, quali sono i prodotti che i nuovi clienti vogliono poter avere a loro disposizione, prodotti made in Italy insomma del tutto da ideare e da progettare per riuscire a diventare aziende con un portafoglio clienti davvero globale.
Dobbiamo ammettete però che le aziende italiane non hanno paura di questi cambiamenti, dopotutto infatti la creatività non manca così come non manca la sensibilità di entrare in realtà del tutto diverse dalla nostra, come non manca infine la velocità di realizzazione dei prodotti. In poco tempo è davvero possibile allora che l´Italia entri in un mercato più vasto e che il settore orafo possa così finalmente trovare una nuova spinta e un nuovo sviluppo.