Cerca in:
Abbiamo
avuto più di un´occasione per parlare dello stretto legame che intercorre tra
il mercato dell´oro e la crisi finanziaria, crisi che è stata la vera
protagonista di molte discussioni in questi ultimi tempi e che ci è capitato di
prendere in considerazione di frequente visto che è ormai una realtà che ha
invaso il mondo intero, una realtà con cui abbiamo imparato a convivere. Lo
stretto legame tra oro e crisi ha dimostrato che l´oro è un bene da acquistare proprio
nei momenti di maggiore incertezza, periodi questi quindi che gli investitori
vedono come positivi. Questo perché durante i periodi di incertezza e di crisi
il prezzo dell´oro scende in modo davvero intenso, acquistarlo in questo
periodo significa quindi poterlo rivendere poi nei periodi di maggiore
stabilità ad un prezzo molto elevato ottenendo così un intenso guadagno.
Parlando così di frequente di questo legame abbiamo però perso un po´ di vista
un altro legame davvero molto importante, quello tra il mercato dell´oro e
l´aumento del prodotto interno lordo o Pil. Questo è un legame ancora più
stretto di quello precedente che è bene iniziare a prendere in considerazione
visto che oggi come oggi stiamo assistendo ad una ripresa del Pil davvero molto
interessante.
Il
legame tra il mercato dell´oro e il Pil
Questo stretto legame tra l´oro e
l´aumento del Pil è stato da poco preso in considerazione durante un´analisi
del World Gold Council, analisi condotta niente meno che da Juan Carlos Artigas
che è un grande esperto del settore e che riveste la figura di direttore
dell´Investment Research del World Gold Council. L´analisi ha messo in evidenza
come il mercato dell´oro risenta in modo davvero molto positivo dei periodi di
forte espansione economica. Proprio questi periodi infatti vedono un maggiore
consumo non solo di gioielli ma anche di prodotti tecnologici che come ben
sappiamo hanno al loro interno delle componenti realizzate in oro e in altri
metalli preziosi. Pensate che gioielli e prodotti tecnologici insieme vanno a
coprire più della metà della domanda di oro a livello globale per una
percentuale di circa il 58%. Si conta che ogni qual volta il Pil arriva ad un
aumento dell´1% la domanda di gioielli e di prodotti tecnologici sale niente
meno che del 5%.
E
l´oro da investimento?
L´aumento del Pil non porta ad un aumento della
domanda di oro da investimento, monete e lingotti. Questo perché nei periodi di
espansione economica l´oro ha un valore più elevato e gli investitori preferiscono
in questo periodo quindi vendere anziché acquistare. La domanda di questi
prodotti da investimento si aggira di solito interno al 35%, percentuale che
non sale assolutamente nei periodi di espansione economica. Il fatto è che
l´acquisto di gioielli e di prodotti tecnologici non è razionale, non è
finalizzato all´investimento in sé, è finalizzato piuttosto al pregio, al
desiderio di possedere beni di lusso, alla semplice possibilità di poterli
acquistare e di poter dimostrare il proprio status di benessere. Che poi questi
prodotti possano anche essere considerati come beni di rifugio è, se così
possiamo dire, secondario.
Adesso
che abbiamo avuto modo di delineare seppur a grandi linee questo quadro è
facile rendersi conto che grazie alla ripresa del Pil probabilmente il mercato
dell´oro vedrà un periodo positivo nei prossimi mesi, periodo appunto trainato
proprio dalla crescente domanda dei migliori e innovativi prodotti tecnologici
di ultima generazione e dalla domanda di gioielli di lusso.