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Il mercato
cinese merita come ben sappiamo l´attenzione del settore orafo, non solo del
settore orafo del Made in Italy ovviamente bensì di tutte le realtà
internazionali che realizzano prodotti in oro e diamanti di ottima qualità e di
grande eleganza. I cinesi hanno infatti dimostrato di essere degli acquirenti
davvero accaniti e di desiderare il possesso di gioielli eccellenti, un mercato
quello cinese che ovviamente si è sviluppato in modo intenso in questi ultimi
anni a seguito delle rinnovate condizioni economiche di questo paese in
continua crescita. La fetta della popolazione che può permettersi infatti
acquisti di lusso è cresciuta in modo esponenziale e a quanto pare è destinata
a crescere ulteriormente nel corso dei prossimi anni.
Il mercato
cinese
Andiamo ad analizzare un po´
più da vicino il mercato cinese dei beni preziosi. Pensate che un terzo dei
generi di lusso che viene importato dalla Cina è composto da orologi e
gioielli, con una percentuale rispettivamente pari al 23% e al 7%. Guardando
alla situazione da un punto di vista globale gli acquisti cinesi sono un terzo
del commercio globale dei beni di lusso. Ovviamente gli acquirenti cinesi più
accaniti sono coloro che appartengono alla classe media, soprattutto le persone
più giovani e le donne in modo particolare. Si tratta di persone che vivono
soprattutto nelle grandi metropoli, culle queste infatti del nuovo ceto medio
cinese. Parlando di grandi metropoli ovviamente non dobbiamo pensare solo a
Pechino e Shangai, ma anche a Shenzhen e Guangzhou. Il consumo dei gioielli
annuo in Cina è di circa 454 miliardi di Yuan, un valore questo che la porta in
seconda posizione nella classifica dei grandi consumatori.
Il mercato
adatto solo per i player internazionali
La situazione che vi abbiamo appena
delineato è più che conosciuta, abbiamo avuto modo anche noi in questo contesto
di parlarne più volte. Il fatto però è che questa situazione ha creato in
questo periodo non poche illusioni. Sono molti i brand orafi che hanno deciso di
puntare il tutto per tutto sul mercato cinese con la speranza che questo boom
di vendite potesse dare nuovo lustro al loro lavoro. Hanno preso la giusta
decisione? Alla luce dei fatti e dei dati di recenti indagini sembra che questa
decisione sia stata un po´ affrettata. Il mercato cinese è fertile, ideale per
il settore orafo che vuole prendere slancio, perfetto insomma per aumentare il
proprio lavoro, ma questo vale solo per i grandi player internazionali, per i
brand insomma già famosi, già rinomati, già brand di grande lusso che hanno
alle spalle anni di esperienza e di fama. Pensiamo a nomi quindi come Cartier,
come De Beers, come Bulgari o Gucci, ai grandi nomi del settore orafo mondiale.
Loro sono realtà che possono trovare nel mercato cinese un terreno eccellente
per la loro crescita. I brand di medio livello non riusciranno a trovare invece
alcun tipo di appiglio per il loro lavoro e la stessa sorte è in agguato anche
per i brand che vogliono essere di nicchia e che sperano di riuscire a vendere
ai cinesi le loro opere d´arte stravaganti e originali, peccato però che questo
non sia ciò che i cinesi desiderano.
La Cina è
brand-sensitive
Gli acquirenti cinesi puntano solo ai beni di grande fama,
sono insomma acquirenti brand-sensitive che guardano prima alla firma e poi
all´oggetto prezioso da acquistare. Questo perché la firma permette di
suggellare il raggiungimento di un gradino elevato nella scala sociale, che poi
è il motivo per cui i cinesi vogliono possedere questi beni di lusso.